Dell’onestà

Discorsi presi qua e là, grazie al solito genio che ti tampona, ti chiede di non mettere in mezzo le assicurazioni, e poi tenta di fare il furbo.

Ti rompe un fanale e fa scendere il paraurti, poi ritratta dicendo che è stato il tuo amico quando è sceso dall’auto che ha rotto volutamente il paraurti. Sì perché io ho per amico Hulk. Poi cambia versione e dice che il paraurti era già rotto. Questo perché a Pasquetta noi non abbiamo niente cazzo di meglio da fare che girare in rotonda tutto il giorno aspettando che arrivi qualcuno che non sa guidare..

<<Rischio sempre di mettermi nei guai xké non x ingenuità, ma x stupidità, continuo a 36 anni ad ostinarmi a credere che possano esistere persone oneste 😊 era ovvio ed il mio istinto me lo diceva, ma è cmq molto deludente>>.

<<Al di là della sfiducia e diffidenza che purtroppo occorre usare come regola, nei costi della assicurazione sono inclusi i servizi in caso di sinistro, perché dobbiamo farci carico noi di una cosa per cui abbiamo già pagato? Ci sono già tanti mal di pancia che non possiamo evitare, almeno quelli evitabili risparmiamoceli….😎>>.

<<Vero 😊 però ogni tanto sento il bisogno quasi compulsivo di dimostrare a me stesso che non è così, ma ci casco puntualmente>>.

<<Lo sappiamo bene solo i bastardi vanno avanti nella vita ma noi non siamo così e io non voglio neanche esserlo>>.

Quindi sono stato buono e fesso, hai cercato di fottermi, ed ora la paghi. Di solito chi è tanto disponibile, diventa anche il peggio figlio di puttana se gli pesti i piedi. Mi hai voluto, ora ci sono, piacere sono Roby facciamo conoscenza, scambiamoci piacevolezze..

Poemi d’amore

Questo mondo arido ha un fottuto bisogno di un po’ di trash. Propongo un sonetto in versi, o in sussurri e lamenti, che ho scritto nel passato (dieci minuti fa). Come tutti i contenuti trash, è sconsigliato ai minori, che se lo leggessero e ne parlassero a scuola, verrebbero tacciati come immaturi e volgari, come è accaduto a me, da piccolo (cinque minuti fa).

<<Svuotami il sole, ed io ti riempirò la luna. In questo tempo che ci cinge, e ci toglie la fortuna, tu rimani impassibile, e vuoi farne solo una.. E mentre io ti stringo durante la burrasca, ti accorgerai che gonfia qui dentro la mia tasca. Non vi è mistero alcuno, non serve il nullaosta, e quindi senza freni ti faccio la proposta. In questo grigio cielo, mentre tu sei composta, se sei di buon umore, accetta sta supposta. Chi non ama vegeta, chi si ferma un poco muore, ma non ti sembra sia da zoccola, scopare in ascensore? Con un filo di fiato, mi appresto a sussurrarti, che son senza giudizio, ed amo ravanarti, e con la timidezza, a volte io “balbuzio”, ti chiedo con amore, salta dal precipuzio>>.